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ANDREA VESCIA

La carriera del maestro Andrea Vescia ha inizio 1989 quando comincia a lavorare nella, appena aperta, gelateria di famiglia La Tentazione a Santa Maria Maggiore (VB) con la sorella Federica.

Erano anni in cui si lavorava moltissimo e la Val Vigezzo, o Valle dei Pittori, rinomata meta turistica che sa incantare in ogni periodo dell’anno con meraviglie paesaggistiche e con manifestazioni di richiamo internazionale (come il raduno degli spazzacamini), pullulava di turisti in ogni stagione ed il giovane Andrea lavorava senza sosta, nonostante la scarsa conoscenza tecnica del gelato artigianale, per quasi tutto l’anno.

Quando, nel 1993 i grandi Maestri Luca Caviezel, ed il compianto, Carlo Pozzi aprirono la Scuola Europea del Gelato, presso il CAPAC di Milano, papà Gabriele iscrisse subito il figlio affinché imparasse, dai migliori, a comporre il vero gelato artigianale, a fare la differenza, quella che lo avrebbe veramente distinto in mezzo a tutti.

Dopo due anni di formazione ed affiancamento coi due Maestri, Andrea aveva assorbito in ogni sua fibra, e fatta sua, la loro filosofia di vita e di lavoro: fare il gelato non era solo una pratica da eseguire secondo una metodologia specifica, si era anche questo, ma da sola non bastava, ci voleva di più! Serviva quel qualcosa che nasceva dalla collaborazione  del cuore, della mente e delle mani  che impastavano creatività, passione ed amore per quest’arte.

Fu così che il suo gelato non era più un semplice prodotto “ in serie” ma, un’opera d’arte unica e diversa ogni volta, il suo gelato era un’opera d’arte capace di trasmettere emozioni che dal palato raggiungevano l’anima e il cuore.  In quel momento lui era divenuto Maestro Gelatiere e con la piena fiducia e stima dei suoi formatori, iniziò, a soli 24 anni, ad insegnare ad altri giovani allievi e a fare le prime consulenze.

Da allora sono passati diversi anni ma il maestro Andrea, come i suoi “padrini gelatieri” Luca e Carlo hanno sempre fatto, ha continuato la sua “missione”  portando avanti con se il loro credo, insegnando, non solo a fare il gelato, ma a plasmare con pochi e semplici ingredienti un prodotto unico, speciale, inimitabile ed inconfondibile con uno lo stile proprio, come un carattere che contraddistingue le persone.

Dopo vent’anni di lotte, successi, di discese e riconoscimenti  Andrea continua “in direzione ostinata e contraria” ad onorare gli insegnamenti di quei due grandi uomini che gli hanno tramandato la loro  immensa eredità morale ed insegnato la più grande lezione di vita: l’onestà.